mercoledì 30 maggio 2012

30 maggio 1950

                                             Tutto ebbe inizio nel 1949


Vedevo accanto a me una bambina,all’incirca tre o quattro anni molto bella, ma soprattutto mi incantavano i suoi occhi,ci guardavo dentro ed ero sereno, perché dentro quegli occhi vedevo molti orizzonti pieni di luce solare,che si spostavano continuamente in avanti, e ciò mi attraeva e mi dava fiducia Neanche il tempo di questo pensiero e la bambina mi tende la mano,come a dire vieni con me,e mentre continuavo a guardare dentro i suoi occhi istintivamente do la mia mano e lei finalmente parla e mi dice: vieni con me abbiamo molta strada da fare,io la seguo. Cominciamo a camminare con la mia mano stretta nella sua ,lei sempre mezzo passo davanti a me,e lontano all’orizzonte vedevo delle figure, lei gira un pò la testa verso di me, e nel suo sorriso capisco che è li che dobbiamo arrivare,mentre ci avviciniamo,le figure che prima erano indistinte cominciano a prendere forma e sembianze,sono tutte persone in fila:adulti,bambini, ragazzi, ragazze, mamme, papà, zii, nonne, insomma tutti erano li in una fila di cui non vedevo la fine. Pensavo di essere arrivato, allora cerco lo sguardo della mia piccola guida,lei capisce e mi dice:ecco vedi, ho chiesto a tute queste persone di attendere un attimo perché dovevo prendere te, e mentre mi interrogo sul fatto che non è stato un attimo, perché insieme a lei ho camminato per giorni, però, pensandoci bene non ero stanco, anche se avevo visto il sole più volte tramontare, lei capisce tutto, e sempre tenendomi per mano in una stretta forte che non faceva male,”anzi provavo benessere”, mi dice,andiamo avanti dobbiamo fare ancora tanta strada,per cui,riprendiamo il cammino, e mentre avanziamo a stretto contatto con la fila che man mano scaliamo, in questa strada che non so definire, a tratti sterrata ,a tratti asfaltata, a volte stretta ,a volte larga a volte sentiero di campagna o di montagna ma sempre con un orizzonte pieno di luce, vedo poco più avanti un uomo che riconosco subito: mio padre che come sempre mi sorride sotto i suoi baffetti,io non ho avuto l’istinto di lasciare la mano della mia piccola guida, ma lei capisce e sente che nel mio cuore ho la voglia di ascoltare mio padre, per cui si cambia di posizione e passa alla mia destra in tal maniera io sono in mezzo tra lei e mio padre, tenendomi sempre stretto alla sua mano, metto l’altra nella mano di mio padre, una straordinaria sensazione di serenità mi pervade tutto,aspetto che mio padre mi parli ma lui mi sorride ed allora capisco,che mi racconterà una storia e aspetto,ma subito davanti mio padre vedo mia madre e davanti ancora, mia sorella, che subito mi corre incontro e mi dice finalmente sei arrivato! io per istinto cerco le braccia di mia madre lei mi stringe forte a se, mi accarezza sulla testa mi allarga un gran sorriso e mi dice vai figlio mio non ci sono mani migliori di quelle che ti stanno guidando,dopo, più avanti ti racconterò una storia, poi aggiunge: poco più avanti c’è tua nonna che non vede l’ora di vederti,allora guardo la mia piccola guida che, con il suo sorriso mi fa intendere che ha capito. Allora accelera il passo e all’istante vedo,mia nonna, si l’unica, perché gli altri non li ho mai conosciuti, mia nonna mi abbraccia, mi bacia tutto, quasi mi stropiccia, ed’è una sensazione bellissima, poi mi guarda negli occhi e mi parla dicendomi:eccoti arrivato,finalmente, e aggiunge, non immagini quanto sono felice ma adesso vai poi avrò tanto tempo per raccontarti tante storie. Mi chiedo senza alcun smarrimento come mai tutti i miei affetti più cari mi dicevano tutti la stessa cosa “Vai non ci sono mani migliori a cui affidarti “ allora guardo la mia piccola guida che mi dice “Andiamo dobbiamo fare tanta strada” giusto il tempo di riguardare i miei affetti che già siamo molto avanti ma pur non provando alcun segno di fatica la fila non finiva mai, nonostante il tempo passava perché le albe inseguivano i tramonti e le notti i giorni e tutte le persone che scalavamo erano serene sorridenti pervase da una grande fiducia come la mia che però derivava dalla manina forte della mia piccola guida, la loro, da che cosa non capivo, ma a quel tempo aveva poca importanza, ero sicuro che col trascorrere del tempo avrei messo tutti i pezzi a posto, ma mentre riflettevo su tutto ciò la mia piccola guida si ferma mi guarda, stavolta con un sorriso ancora più bello e mi dice: ecco tu sei arrivato mettiti dove vuoi io debbo continuare, ho ancora tantissime persone da prendere, e la mia strada spero non finisca mai, ad un tratto sento che la sua forte manina lascia la mia, e tanta è la paura di sentirmi solo, che mi sveglio,apro gli occhi e dopo avere preso confidenza con la luce vedo chini su di me tutti i miei affetti: mia madre che mi tiene sul suo seno e mio padre, mia nonna, mia sorella, che mi scrutano, allora capisco, ero venuto al mondo in un meraviglioso mattino del 30 di maggio del 1950 ,ed ero stato consegnato alla Repubblica Italiana e già mi chiamavano Paolo.
Ciao a tutti,alla prossima by Navajo 50

venerdì 25 maggio 2012

IL più accogliente albergo conosciuto

                                   Il più accogliente albergo dell’universo conosciuto

Voglio provare a farvi immaginare l’albergo più bello,più accogliente, mai visto e sognato,che va al di là di ogni immaginazione.
Eccoci arrivati,e subito restiamo a bocca aperta:i nostri occhi non riescono a contenere la sua grandezza e vastità,nonostante,allunghiamo il collo un po’ a destra,un po’ a sinistra. Superiamo,il nostro sbigottimento,ed entriamo,varcato l’ingresso,rimaniamo contemporaneamente,tutti paralizzati per lo stupore di ciò che vediamo:un atrio infinito,e al suo interno,vediamo fiumi,laghi,montagne,prati sconfinati,foreste,cascate,alberi da frutto di ogni genere. Non sappiamo esattamente, quanto tempo siamo rimasti a bocca aperta,ma usciamo dallo stupore, perché delle persone toccandoci sulle spalle, ci dicono:ben arrivati ecco le chiavi delle vostre camere, andate pure e felice soggiorno. Ancora, increduli,ci guardiamo tra noi, e tutti abbiamo la stessa domanda stampata negli occhi:ma ciò che vediamo è vero o stiamo sognando? Poi notiamo, che ognuno di noi ha una chiave in mano e decidiamo di avviarci verso le nostre camere. Cominciamo a camminare,e facciamo fatica,tra stupore e meraviglia,a catalogare ciò che vediamo:a ovest,tramonti mozzafiato,su spiagge di straordinaria bellezza,al punto opposto: aurore e albe spettacolari,in mezzo,savane con superbi leoni,mastodontici elefanti,agilissime gazzelle,e tutta una serie infinita di altri animali,e poi,deserti,con carovane di cammelli,e poi ancora,foreste tropicali e fluviali dai mille suoni e colori. Siamo in apnea,ci manca il respiro,dobbiamo sostare per comprendere. Comprendere quello che vediamo, è difficile,forse perché,lo stupore misto alla meraviglia,dinanzi a tanta bellezza,ci limita le capacità di raziocinio,neanche un attimo per questo pensiero,che uno di noi,dice: guardate là,tutti di scatto volgiamo lo sguardo là. Là,già, là,un fiume che sembra un mare tanto è grande,che viene, chissà da dove,dalle cui rive partono, foreste lussureggianti,piene di vita,di suoni e colori, lo stesso fiume,forma cascate di inaudita bellezza,le cascate,a loro volta formano,un lago a specchio, cristallino,che con i giochi di luci e ombre,ti invita a sederti e a fantasticare,ma non c’è tempo,perché da una parte del lago, riparte il fiume,ansioso di arrivare alla sua meta:l’oceano!,dove tutto ebbe inizio,e li si perde in un abbraccio senza fine,tra gli spruzzi delle balene. La nostra anima,il nostro cuore,i nostri occhi sono cosi stracolmi di pura bellezza,che stentiamo a stare in piedi. Ma non è ancora finita,da un’altra parte,prima prati assolati,pieni di farfalle dai colori stupendi,poi prati in balia di operose api immerse nel loro eterno lavoro di impollinazione,ancora,greggi e armenti al pascolo,più avanti frutteti. Poi le colline,i boschi ricchissimi di frutti,poi i monti con le foreste piene di vita:caprioli,camosci,alci, stambecchi,lepri conigli volpi,orsi,lupi e tante altre specie,e infine spettacolari montagne, altissime che sfidano il cielo,in una spettacolare notte stellata,dove la via Lattea la fà da padrona.
Solo cosi,con il naso all’insù,a guardare la profondità del cielo,abbiamo acquisito coscienza. Non eravamo da nessuna parte,eravamo si ospiti dell’albergo più accogliente dell’universo,ma era casa nostra, il nostro meraviglioso pianeta Terra. Ah! Dimenticavo,lungo il cammino abbiamo notato un cartello,non invasivo,ma sempre identico recitava cosi: gentili ospiti,felice soggiorno,tutto dipenderà da voi,prendete e raccogliete il necessario,non sciupate,e soprattutto,mantenetelo,in
ordine e pulito,aspettiamo dopo di voi molti altri ospiti,grazie.
Alla prossima by Navajo 50

martedì 22 maggio 2012

Amministrative 2012-Gioventù bruciata

                                      Voto amministrativo Maggio 2012     
Questa mia personale riflessione è rivolta a tutti i giovani,che si sono, o sono stati candidati alle ultime amministrative nella mia città. Già un paio di mesi prima ,del voto, Palermo, era tappezzata di grandi manifesti e mega poster,più o meno abusivi, come al solito. Quello che mi ha colpito maggiormente è stato il fatto che, tutti i partiti mettevano in bella evidenza facce giovani,come mai si era visto da queste parti,e siccome io giovane non lo sono più,anche se piacevolmente colpito dalla novità,ho cercato di rifletterci sopra. Naturalmente,come in tutti gli avvenimenti di questo tipo, cominciano ad arrivare,inviti a partecipare a condividere ecc…grazie soprattutto a internet e ai telefonini che i giovani sanno usare bene. Comincia la campagna elettorale. L’avvenimento,della presenza massiccia di giovani,mi spinge,a riflettere ancora di più,perché non riuscivo,a immaginare la scena, che,tanti mastini,con l’osso in bocca,se lo facessero portare via dai barboncini. Quindi comincio tramite internet a prendere in esame le schede di tutti questi ragazzi;tutti ben presentabili,aspetto gradevole,buona istruzione,disponibili,simpatici,ecc.. amanti di musica,sport,arte,socialmente impegnati. Poi prendo in considerazione per ognuno di loro,-”erano tutti candidati a Sindaco”-,il programma, sempre da internet: tonnellate di metri cubi di aria fritta. Tutti sappiamo come è andata a finire, annientati da un vecchio volpone. Prima considerazione: cari ragazzi, quelli che stanno dietro a voi, essendo, tutti impresentabili,e sapendo ormai,che la gente li aspetta per prenderli a calci,hanno offerto voi in pasto, “Vuoti a perdere”per puro esperimento. La gente, ha optato per la vendetta trasversale,bocciando loro, attraverso voi: loro, sempre gli stessi da 40 anni ,gli stessi che il giorno dopo lo scrutinio,hanno scaricato le colpe della loro personale disfatta su di voi. Ma perché non li prendete a calci in culo, voi che li avete a portata di piede?ne avete il diritto, perché vi hanno usato per un proprio tornaconto,tanto per cambiare,e vi hanno bruciati,nel tempo di un cerino, tant’è che voi siete fuori e loro sono sempre là ,nessuno si è dimesso.         
Seconda considerazione, i programmi: tira a campare,fumosi,e senza odore di arrosto, ma soprattutto senza orizzonti,chi ve li ha scritti? Sembravano usciti dal sacchetto delle patatine. Terza considerazione: avete scattato tantissime fotografie,adesso ,provate a guardarle dall’altro lato,e vedrete anche voi, quello che la gente ha visto, e cioè ,oltre voi,nelle foto, non esiste un orizzonte a cui fare riferimento, perché,occupato da 40 anni ,dalle solite facce,indegne. Ultima considerazione: essendo stati, tutti voi,usati e sacrificati da questi briganti,avete tutto il diritto di vendicarvi,per cui prendeteli a calci in culo,e sbatteteli fuori,se veramente volete una seconda occasione,diversamente sarete considerati dei prestanome. A voi la scelta giovani ! alla prossima by Navaco 50

mercoledì 16 maggio 2012

Lettera aperta al Presidente della Repubblica


                      


Egregio Presidente circa un anno fa, era un momento in cui tutti i partiti, si erano messi in testa di stravolgere la nostra Costituzione, naturalmente a loro pro, forse perché avevano annusato il cattivo tempo in arrivo,bene in quel momento,io senti un forte bisogno,come cittadino,molto preoccupato, di rivolgermi a Lei in qualità di Garante e Guardiano della nostra Repubblica. Purtroppo nessun
riscontro alla mia mail ,dopo quasi un anno, e pure di tempo ne ha avuto, e pure attraverso la televisione ho visto sfilare in sua presenza al Quirinale, tanta gente, molto variegata, da Bossi che come Lei sa con la mia bandiera si pulisce il sedere ,da onorevoli che definirli onorevoli è un offesa ai ladri,da ministri in attesa di arresto o di autorizzazione a procedere, e poi ho visto sfilare davanti a Lei mercanti di tutte le specie ,faccendieri,banchieri della peggior specie,giocolieri e ballerine e persino un dittatore a cui un Italiano ignobile ha baciato la mano, e in un anno non ha trovato un minuto, anche attraverso un suo segretario, per rispondere alla mia mail,e allora prima le chiedo, ma a stringere la mano a tutta questa brava gente, non le viene da vomitare? Poi mi chiedo, ma con tutto quello che costa a noi contribuenti questa Repubblica, Lei compreso, non meritiamo neppure una mail? Pur non di meno, la mia mail più o meno parlava cosi: Egregio Presidente io sono nato nel 1950 quando ancora le macerie della grande guerra fumavano, ma in  mezzo a tutte quelle macerie e polvere è nata anche la Repubblica Italiana,  un fiore bellissimo, che ha avuto molte difficoltà a crescere per fortificarsi e mettere profonde radici, ma grazie ai grandi sacrifici della gente normale e comune è ancora viva, ma mentre io invecchio, la nostra Repubblica è ancora troppo giovane ,e quindi facilmente aggredibile, per cui Le chiedevo ,accoratamente, di proteggerla come un padre, contro tutte le insidie. Questo era in sintesi quello che a Lei chiedevo, ma non ho avuto risposta, per cui Le rinnovo l’accorato appello e colgo l’occasione per aggiungere un’altra considerazione: in questi ultimi tempi a causa degli eventi catastrofici causati dai banditi finanziari globali e dopo il commissariamento di fatto per l’Italia da parte della BCE sento sempre più spesso dire che stiamo perdendo la nostra sovranità,che prima o poi cederemo pezzi del nostro Stato. A questo punto mi viene spontaneo e doveroso ricordare a Lei, per primo, e poi a cascata a chiunque, che tutto ciò che abbiamo, ossia , la nostra Repubblica Sovrana , è costata  DUEMILIONI e CINQUECENTOMILA LITRI di SANGUE lasciati su tutti i fronti di guerra d’Europa litro più litro meno, per colpa di un pazzo visionario, circondato da folli come lui, e gestiti da un re pavido e coniglio, fuggito alla prima occasione utile.
Le ricordo inoltre,in merito alle sue ultime esternazioni sul Movimento Cinque Stelle,che il successo dello stesso è il risultato esclusivo di VOTO POPOLARE ,PULITO e PARTECIPATO come da troppo tempo non si vedeva in Italia, a costo zero per i contribuenti, e quindi deve essere doppiamente  rispettato e incoraggiato,sono ben altri i Mercanti  che da tempo Lei avrebbe dovuto cacciare dal nostro Parlamento. Cordiali saluti Navajo 50

sabato 12 maggio 2012

Circoscrizioni:la sublimazione dello spreco

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Personalmente,in generale, io divido i parassiti in due categorie: migranti e stanziali.
Alla categoria migranti,la specie più evoluta, per esempio appartengono tutti quei politicanti che partono dalla colonia base per esempio il Comune e poi via via si spostano alla Provincia ,alla Regione,al parlamento Nazionale,o a quello Europeo,spesso,vediamo lo stesso parassita,in più posti,costui,che è costretto,a fare il pendolare,perché Unto dalla grazia, appartiene alla categoria Extra,per cui ha  diritto a razziare in più posti. Lo stesso meccanismo,cioè parassita migrante, vale per quelli, di tutto l’apparato dello della Pubblica Amministrazione ,che non sono politici,ma fanno parte delle colonie politiche che li nominano,e loro poveretti sono costretti a spostarsi di continuo da un’azienda pubblica a un’altra,”che lavoro massacrante,razziare per se e per conto terzi”. Poi ogni anno presentano il conto delle loro razzie cioè bilanci regolarmente in rosso che il contribuente deve ripianare,e giù ,emissioni di miliardi di euro in titoli di stato,"leggi debito pubblico". L’unica magra consolazione, è che, ancora per fortuna, questa categoria di parassiti migranti non ha la capacità di costruirsi le astronavi altrimenti,Povero Universo.      
Passiamo ai parassiti stanziali,sono moltissimi e dai colori più variopinti,sono normalmente gli ultimi della scala,sono i portatori d’acqua,sono facilmente riconoscibili perché li vediamo sempre negli stessi posti,il loro compito principale è il controllo del territorio a livello rionale,sempre per conto terzi.
Di regola vivono cinque anni, avete presente le zecche, sono il tipico esempio di parassita stanziale, di norma,la zecca individua il cane, e si installa in maniera permanente su di esso ,ma non solo comincia a nutrirsi del sangue del cane,per nidificare e generare intere colonie,ma con ulteriore spregio,lo sfrutta anche come mezzo di locomozione, in pratica il parassita perfetto, tant’è che spesso il cane, se non soccorso in tempo muore. Le circoscrizioni sono i parassiti perfetti non sono niente e nessuno perché non hanno poteri,non sono enti, anche se elette, sempre in concomitanza del rinnovo dei consigli comunali,ma svolgono la loro funzione,appunto, la Sublimazione DELLO SPRECO,il loro costo è impressionante. Ciao a tutti alla prossima by Navajo 50

martedì 8 maggio 2012

Peccato che il DDT non esiste più

Ieri mattina mi sono svegliato e stranamente ho cominciato a grattarmi in diverse parti del corpo e più mi grattavo più aumentava il prurito. Dunque vado in bagno, mi svesto e guardandomi allo specchio cerco di vedere nella mia immagine riflessa i punti dove si continuava a manifestare il prurito e analizzando i fatti, vedo in diverse zone del mio corpo, delle chiazze rosse. La cosa comincia a preoccuparmi: velocemente, mentalmente faccio un’analisi del mio stato di salute; personalmente non soffro di nessun tipo di allergia, escludo le zanzare perché ancora non è tempo e poi penso ma come fanno una o più zanzare a mordermi all’inguine. Avrebbe dovuto  attraversare pigiama e mutande ma per scrupolo di coscienza vado a visionare la camera da letto: zanzare zero. Il prurito insiste; scopro anche delle chiazze rosse sotto le ascelle, insomma chiazze dappertutto. Inguine, ascelle, polpacci, cosce, faccia, sono veramente preoccupato. Faccio presente la cosa a mia moglie la quale mi dice: <<vai dal medico che stamattina riceve>> , così mi preparo velocemente e vado .Arrivato in sala d’attesa aspetto il mio turno ma la cosa mi complica un poco la vita perché il prurito insiste ed io mentre a casa mi grattavo liberamente, nella sala d’attesa, vestito di tutto punto non sapevo come grattarmi; né all’inguine, né sotto le ascelle. In verità un supplizio .Per fortuna in coda avevo una sola persona, per cui entro quasi subito. Appena il medico mi vede mi dice cosa è successo? Io balbetto: <<guardi>> e comincio a spogliarmi. Il medico mette i guanti, guarda e mi dice: <<onestamente non so che dirle, le pulisco queste chiazze con un disinfettante ma deve subito andare da un dermatologo.>> Mi da la richiesta ed io ancora più confuso e preoccupato balbetto un arrivederci e scappo via. Dunque mi reco dal primo dermatologo, ovviamente il più vicino scelto nell’elenco ASL. Arrivo, per fortuna non c’è nessuno, l’infermiera mi introduce ed esce a quel punto il dottore che mi dice:<< si spogli tutto e si distenda.>> Eseguo mentre i miei pensieri vanno a mille, e  nonostante  tutto questo turbinio in testa seguivo con gli occhi il dottore, il quale prima indossa i guanti poi pulisce e dopo ancora prende una grossa lente d’ingrandimento e mi esplora tutte le chiazze, alla fine mi dice: <<si può rivestire che le dico ciò che è successo.>> Detto fatto; sono già rivestito e seduto di fronte a lui. Il medico comincia: <<vede lei è infestato da troppi parassiti che si stanno nutrendo della sua carne e la sua stessa esistenza è a rischio e non so quanto potrà resistere, io non posso farci niente, solo lei potrà estirparli dalla sua carne. Ci vorrà tempo e coraggio, per cui l’unica cosa che posso fare è darle la lista dei suoi parassiti e ricordi; più ne elimina meglio è.>> Un po’ rincuorato prendo la lista e il dottore aggiunge: <<stia attento, i più pericolosi sono quelli tra le palle.>> Guardo la lista; un elenco infinito .Comincio dai più nocivi, si, quelli in mezzo alle palle, i partiti politici e il finanziamento agli stessi,e poi, finanziamento all’editoria,esenzione IMU alla chiesa, alle banche, ai partiti,auto blu,province,parlamento europeo, BCE, ONU fondo monetario internazionale,finanziamenti a pioggia all’agricoltura ,alla pesca,CAF,otto per mille: solo per le chiese che se non lo dai va allo stato che lo rigira alle chiese, accise sulla benzina risalenti alla guerra d’africa, al terremoto di Messina, del Belice, del Friuli dell’Umbria del Molise ,tasse sull’energia elettrica di svariati gusti, al caffè, al cioccolato,alla nocciola, al pistacchio,mille onorevoli ,tremila portaborse,associazioni ONLUS non ONLUS per ONLUS e non finisce più,evasori totali,parziali,casuali,scudati e premiati,finti invalidi,civili e incivili.
Sono veramente stanco questi parassiti che tutti noi ci portiamo addosso; si stanno portando via la nostra vita e siccome il DDT non esiste più -altrimenti potremmo irrorarli e ucciderli- con santa pazienza, li dobbiamo prendere uno per uno e schiacciarli affinché non si riproducano più, stando attenti a tutti quelli che si nasconderanno tra le pieghe della nostra pelle che sono difficilissimi da individuare: come per esempio i consulenti della pubblica amministrazione,e altri dal nome accattivante; come ad esempio associazione “amici del….cane,gatto,topo,barbagianni,allocco(il cittadino), associazione “amici di… mia sorella, tuo fratello, di Caino ,di Abele e di porca Eva. Ma quanti cavolo sono!? Non si sa. Ciao a tutti alla prossima by Navajo 50

domenica 6 maggio 2012

Lettera aperta al presidente del consiglio prof. Mario Mont

Egregio presidente, in funzione del fatto che ella ha chiesto aiuto ai cittadini per la segnalazione di sprechi da tagliare nella pubblica amministrazione, mi permetto di darle un suggerimento, io personalmente non so cosa dirle, dato che vivo in un mondo virtuale ,dove tutto funziona e gli sprechi non esistono, anzi siamo fortemente in attivo, però so per certo che, nel suo mondo quello reale, solo se lei volesse, potrebbe mettersi in contatto non con tutte, ne basta una a caso tra, diciamo 10milioni, sto parlando di una donna, moglie, madre,e poi nonna che manda avanti il proprio stato mediamente composto da quattro cittadini da circa 60anni, oggi con 1000 euro, senza mai e dico mai, sbilanciare di conto, e senza mai indebitarsi, anzi hanno pure messo da parte qualche soldo per i figli e i nipoti. Vede caro signore tutte quelle donne, mogli, mamme, nonne, hanno realmente costruito una nazione, e voi invece … ..se vuole cortesemente mi faccia sapere cosa intende fare per onorare e rispettare tutte quelle donne, mogli, mamme e nonne che le posso garantire troppo spesso si sono tolte il cibo dalla bocca per mandare avanti questo paese. cordialmente Navajo 50

sabato 5 maggio 2012

Gli esportatori di democrazia

Gli esportatori di democrazia oggi rappresentano la più grande multinazionale del pianeta. La parte comica è che prima di agire chiedono la benedizione del più grande ente INUTILE del pianeta: L’ONU. Al comando di questa multinazionale ci sono quasi sempre gli USA, il paese più guerrafondaio e colonialista per antonomasia e, qualche volta, gli Inglesi, al seguito, infine, i comprimari di turno: Italia,Spagna,Germania,Francia,Portogallo e poi tutti gli altri con piccole particine come per le comparse di un film. E’ ovvio che senza l’OK dei direttori esecutivi, Cina e Russia, il film non si gira.
A questo punto arrivano gli sceneggiatori che scelgono i teatri di posa: Afghanistan, Iraq ,ecc.. che cominciano a girare le scene esterne, per poi fare entrare in scena gli attori principali: le forze armate. Per prima entra l’aviazione, ma solo perché il regista ritiene che le scene dall’alto vengano più belle, specialmente in 3D, e giù dall’alto confetti e cioccolatini; nel frattempo la marina, che generalmente non vuole essere seconda, interviene quasi in contemporanea, e da molto lontano, con le corazzate dotate di missili in grado di coprire 100KM in un fiat, apre le danze anche lei, e lo fa, anche perché deve fare entrare in scena i veri attori principali, i Marines, che scalpitano all’interno tirati a lucido, vestiti alla moda, cuffia per le trasmissioni con videocamera incorporata delle migliori marche, casco all’ultimo grido con visore notturno incorporato, occhiali da sole griffati, divise esclusive, armati fino ai denti. Nel frattempo uno stuolo di cuochi ha organizzato la sala pranzo, con menù alla carta, e diete personalizzate; quando tutto è pronto il regista da l’ordine: Ciack si gira, si va in scena, e mentre tutti gli attori sono in scena, col fiatone arriva l’aiuto regista, che sussurra all’orecchio del capo, “sa nella confusione mi sono dimenticato di far uscire i civili dal teatro”. “ Il capo, regolarmente, risponde: non si preoccupi, sono i piccoli fastidi degli effetti collaterali .L’ennesima carneficina si è compiuta. Questo copione è vecchio come il mondo, nel passato lo hanno usato i Greci per colonizzare il mediterraneo tutto, poi i Romani che andarono oltre e costruirono il più grande impero mai visto, poi gli Ottomani, poi la grande ammucchiata Inglesi, Francesi, Spagnoli e Portoghesi, Olandesi, Danesi, senza  dimenticare il sogno imperialista Italiano A.O.I. - Africa orientale Italiana - e tanti altri.  Tutti lo facevano in nome di qualcuno, o di Dio, o di Allah ,o dei Vangeli, e giù a fare genocidi e carneficine di popoli interi, sempre considerati dai registi effetti collaterali, non ultimo lo sterminio dei pellerossa, gli unici titolari della proprietà del suolo degli USA .Questo copione, sempre valido, perché utilizza la brutalità delle armi, ha sempre avuto lo stesso identico denominatore e cioè: ieri depredare oro, argento, minerali preziosi ecc.., oggi, oltre all’oro all’argento e alle pietre preziose si depredano intere nazioni del petrolio, gas naturale, rame, palladio. uranio ecc..Però, non essendo malpensante per natura, vorrei chiedere a tutti gli esportatori di democrazia: perché non invadete la Cina il paese più incivile del pianeta? Ve lo dico Io perché non lo fate, cari esportatori di democrazia, per il semplice fatto che se tutti i 1,5 miliardi di cinesi, all’ora X pisciassero contemporaneamente, vi annegherebbero senza usare le armi! Per cui, come da copione del migliore regista di Hollywood, usate le armi con chi non può e non sa difendersi, in pratica rubate le caramelle ai bambini, e vi definite eroi ed eroici. Quindi,sappiate che la democrazia non è merce, per cui non può essere né  acquistata, né venduta, tantomeno esportata, è un lento processo di maturazione culturale personale che a un certo punto si manifesta  e contagia e quindi si realizza da sola con una parola magica: Presa di Coscienza.

Ciao a tutti alla prossima by Navaco50    

venerdì 4 maggio 2012

Pubblica Amministrazione

Da molto tempo quasi ogni giorno una domanda mi gira in testa:chi è il datore di lavoro della pubblica amministrazione? Dopo svariati tentativi e moltissime equazioni celebro filosofiche il disegno ha preso forma,ma prima bisogna fare tre considerazioni ,la prima è capire cosa intendiamo per pubblica amministrazione,personalmente per P.A. intendo tutto l’apparato statale regionale provinciale e municipale posto in essere tra i cittadini e lo Stato stesso che serve ad erogare i servizi di cui il cittadino stesso ha necessità. I servizi di cui i cittadini hanno bisogno sono di varia natura e specie, per esempio ci sono i servizi fondamentali tipo l’acqua, le energie, la qualità dell’aria che respiriamo, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la giustizia, per cui questi li potremmo anche definire diritti inalienabili,poi via via altri servizi come i trasporti la viabilità le infrastrutture e poi ancora altri servizi che possono variare in funzione della tipologia dei cittadini;quindi possiamo affermare che i cittadini hanno dato delega alla P.A. affinché la stessa provveda a fornire i servizi richiesti. La seconda considerazione è che: abbiamo dato delega per la fornitura di servizi per mezzo del voto, eleggendo nostri rappresentanti, che devono perseguire solo ed esclusivamente il fine comune, null’altro che questo. La terza considerazione a questo punto viene da sola e cioè in funzione del fatto che i cittadini danno delega a propri rappresentanti è giusto retribuirli, per cui il datore di lavoro della pubblica amministrazione è senza dubbio alcuno, il cittadino nella veste di Contribuente, e allora dove si è visto mai che la retribuzione per la propria prestazione lavorativa la stabilisce il lavoratore, e non il Datore di Lavoro e se qualche eccezione potrebbe anche starci, va comunque preventivamente concordata e sottoscritta,quindi non possono, come fanno, in funzione del fatto che noi cittadini in fiducia, abbiamo dato loro le chiavi della cassa, prendere quello che vogliono,Basta!Non è concepibile ne ammissibile ne sostenibile, in definitiva non è Umano che le uniche mie due nipotine che insieme fanno 10 anni abbiano in testa 70.000 euro di debiti. E’ follia allo stato puro. Per cui per il presente e il futuro: primo togliamo loro le chiavi della cassa ,secondo comunichiamo loro quali saranno le loro competenze economiche da ora in avanti, per il passato prendiamo i libri contabili, è un nostro diritto esaminarli ,e presentiamo loro il conto di quanto debbono restituirci per gli ultimi 50 anni tanto stanno tutt’oggi incollati a quella poltrona e se mai qualcuno non ci fosse, state sicuri che sulla stessa sedia troveremo o il figlio o il nipote,per cui credo che democraticamente sia arrivato il momento di presentare a tutti questi signori, nessuno escluso, il conto dei cittadini. Ciao a tutti by Navayo 50

giovedì 3 maggio 2012

Nuova Concezione Pratica Politica del Mondo

Proviamo a immaginare una concezione del mondo basata sul buon senso, la ragione, la solidarietà ed il rispetto dei diritti umani. Uno stato laico - non solo nel senso di non confessionale - ma anche di uno Stato che tratti i cittadini in modo uguale, senza privilegidiscriminazioni.Quindi uno Stato che dia a tutti i cittadini le stesse opportunità, il che sarebbe" la democrazia perfetta". Per cui non vedremmo più caste di ogni ordine e tipo,perchè il nostro paese è in effetti una realtà fatta di caste, tutti apparteniamo a una casta, volente o nolente,quindi le caste si misurano tra loro solo per forza, la quale forza ,gli viene dall'intriseco potere economico, mediatico ecc.che la casta stessa ha.Certo quando pensiamo alle caste subito pensiamo per prima a quella politica poi via via alla magistrtura nelle forme più variegate, che ancora oggi ostenta sulle spalle gli ermellini "pregiatissima pelliccia",ai notai ai farmacisti ai sindacalisti all'editoria in generale ma ne esistono tantissime altre meno chiaccherate per esempio la casta della agricoltura che si suddivide in sottogruppi per esempio gli allevatori di mucche da latte vedi multe inflitte dall'Europa ai cittadini Italiani per i loro sforamenti nelle quote latte e cosi via e poi c'è non certo ultima la casta dei pensionati d'oro d'argento e poi ultima la casta" dei pensionati poveri e poverissimi"vittime dell'illustrissima casta dei CAF il parassita intestinale dei pensionati i CAF è ovvio che hanno tutti un colore politico per cui possiamo facilmente ammettere che alla fine i pensionati poveri e poverissimi fanno parte della casta politica.Ma tornando a discorsi meno drammatici di quello della casta de poveri pensionati,ho cercato di capire se una concezione del mondo basata sui principi su citati potrebbe stare in piedi e ho scoperto che questa visione oggi utopistica in realtà E' esistita è nata in Italia e ha dato lustro e splendore all'Europa tutta, è durata molti secoli e in quel tempo il nostro paese era uno dei primi al mondo per progresso.Tutto ciò altro non è che la concezione del nostro Umanesimo uno dei più grandi movimenti politico culturale che il pianeta abbia mai visto per il semplicissimo fatto che poneva al centro dell'universo l'ESSERE UMANO.Ciao alla prossima by Navaco 50

mercoledì 2 maggio 2012

Ciao a tutti,oggi vorrei con Voi parlare di alcune cose:Primo,dato che da molto tempo, anzi da troppo, e specialmente nelle ultime settimane, e cioè fino a ieri, tutti gli addetti della politica ,dai generali al caporale di giornata, editoria compresa essendo questa parte integrante della politica stessa e ne conosciamo il motivo"di norma quando il cane morde la mano del padrone che lo sfama viene eliminato",tranne rare eccezioni, non fanno altro che limitarsi a gran voce a ripetere le stesse parole,fondamentalmente sono sempre tre ;Demagogia=Demagogo,Populismo=populista,Antipolitica="Politica che dovrebbero essere loro"ma il problema serio è che questi tre vocaboli li ripetono come: avete presente il vecchio 45 giri da voi preferito che mettevate per potere ballare e stringere la vostra ragazza che sul più bello si inceppava  e continuava a ripetere l'ultima parola all'infinito infrangendo in un attimo il vostro sogno UGUALE ,cosa si faceva in quel caso, a parte le maledizioni al costruttore che si trovava all'improvviso catapultato dai nostri pensieri all'inferno, cambiavamo disco e cercavamo di riprendere in pugno la situazione;bene credo sia arrivato il momento di lasciare un attimo tutto, alzare il sedere anche se è messo comodo,andare al giradischi e cambiare musica perchè quello che stiamo usando ci ha rotto perchè è rotto.Di poi mi sono chiesto dato che l'intera politica  inorridisce al solo pensiero di queste tre parole può essere data la mia scarsa preparazione in materia  che i peccati originali sono quattro e non uno?  ma pare di no mi dicono che è sempre uno,allora ho pensato la cosa più facile sono sicuro che per i primi due vocaboli "demagogo e populista"non sanno lontanamente cosa significhino altrimenti dovrei credere che alla bouvette del transatlantico oltre alle aragoste a 3 euro sul tavolo ci sia anche il Vocabolario e quindi i nostri politici mangiano aragoste e vocabolario,ma non è cosi si limitano a ripetere parole, come Loreto, nobilissimo pappagallo razza Ara e nient'altro.per quanto concerne il terzo vocabolo Antipolitica d'istinto mi sovviene una riflessione e di conseguenza una domanda, la riflessione"provate a pensare un'Italia senza ladri potremmo eliminare a quel punto la polizia" la domanda è non vogliono l'antipolitica "quarto peccato originale"ELIMINIAMO la politica ,ma non è cosi la politica è essenziale per la vita sociale di ogni uomo la vera domanda è, chi oggi rapprenta l'antipolitica ,la risposta è la seguente;L'antipolitica è la politica stessa,che si è autocostruita sull'ignoranza che è la madre naturale dell'arroganza che si rivolge a se stessa in spregio alle richieste di vera politica da parte di un popolo intero. Ciao alla prossima by Navajo 50.

Benvenuti!

Questo mio blog nasce dall’esigenza personale di manifestare e confrontare il mio pensiero dal punto filosofico, l’unico strumento a mio giudizio idoneo alla riflessione e attraverso questa riflessione poter capire se tutto ciò che succede, è successo e succederà è casuale; Soprattutto se siamo consapevoli di tutto ciò, o può darsi che un insieme di tecnici ora come allora stia ponendo sopra le nostre teste un'architettura atta a… portare l’umanità alla deriva.

Io penso che se fermiamo i nostri orologi per un attimo, un’ora, un giorno, se necessario un mese o un anno per rileggere e studiare il passato, scopriremmo che oggi viviamo il nostro peggior passato motivo per cui mi e vi chiedo come possiamo proiettare nel futuro le nuove generazioni se noi siamo ostaggi e prigionieri nel passato-presente. Un modo c’è: Prima dobbiamo guardare negli occhi i nostri figli e i nostri nipoti e poi scavalcare il muro. Sarà dura riabituarsi alla luce del sole ma poi non ne puoi fare a meno e allora riscopriremo che il sole scalda tutti; non è di proprietà di pochi.
Il sole fà germogliare e fruttificare per l’umanità intera, non è alle dipendenze delle multinazionali come pure l’acqua e l’aria. Quindi, riprendendo coscienza di noi stessi, potremo tracciare tanti nuovi orizzonti per mandare avanti le generazioni in essere e a venire e noi, finalmente, potremo fare una pausa per riprendere fiato.
Ciao a tutti,
alla prossima.
Navajo50.