martedì 26 giugno 2012

SE FOSSI IO IL PAPA

                                                   SE  FOSSI  IO IL PAPA!

Se io fossi il papa per prima cosa eliminerei la città del vaticano e ne farei il più grande centro di accoglienza del mondo.
Se io fossi il papa eliminerei l’esercito dei miei generali e colonnelli,e poi abolirei ogni ordine di frati e suore e quindi le divise,e li riporterei a gente fra la gente.
Se io fossi il papa,smetterei la divisa e comprerei un paio di jeans e una maglietta”non è l’abito che fa il monaco”.
Se io fossi il papa mi confonderei tra la gente,al mercatino rionale per capire la vita quotidiana della gente.
Se io fossi il papa andrei in giro di notte per i quartieri,per capire cosa fa la gente che non dorme e perché non dorme.
Se io fossi il papa mi confonderei tra i disoccupati dentro un ufficio di collocamento,per capire la  disperazione di un padre o di una madre che non trovano lavoro,per sfamare i figli.
Se io fossi il papa mi farei ospitare da una famiglia media, per capire come fanno a vivere con 1200 euro al mese e forse scoprirei la dignità umana.
Se io fossi il papa andrei con una prescrizione medica specialistica presso un’ASL per capire forse la pazienza umana..
Se io fossi il papa proverei a fare una notte di assistenza a un familiare o amico in un corridoio d’ospedale,con il familiare in barella per mancanza di posti letto,e forse capirei l’amore.
Se io fossi il papa andrei a vivere per un po’di tempo in una bidonville per capire perché le società condannano migliaia di persone a vivere come rifiuti e perché le rifiutano.
Se io fossi il papa mi recherei nel corno d’Africa e poi insieme ai migranti inseguiti dalle guerre e dalle carestie, attraverserei il deserto per arrivare in Libia per prendere un barcone pilotato da un carnefice che forse mi porterà a Lampedusa, per capire la sofferenza e l’inferno in terra.
Se io fossi il papa andrei a trovare tutte le multinazionali che affamano le popolazioni,o quelle che non mettono gratuitamente le medicine a disposizione dei poveri o quelle che sfruttano i lavoratori per un maggiore arricchimento personale e non andrei via senza avere ottenuto i risultati.
Se io fossi il papa scaverei mille pozzi in Africa per dare da bere agli assetati,e con l’acqua ritornerebbe la vita e cosi capirei il senso della rinascita.
Se io fossi il papa andrei da tutti i potenti della terra e a gran voce chiederei loro almeno un anno di tregua per sperimentare il significato di pace in terra,poi chissà.
Se io fossi il papa superei il concetto del celibato,riconducendolo a libera scelta.
Se io fossi il papa monetizzerei tutte le ricchezze,e costruirei il più grande salvadanaio del mondo,per guardare la gioia di chi dona e la dignità di chi riceve, e forse conoscerei la felicità.  
Questo è quello che farei se io fossi il papa,ma io non sono il papa e allora faccio quel che posso e come posso.
Ciao a tutti alla prossima By Navajo 50

giovedì 21 giugno 2012

IL LAVORO

                                                             IL LAVORO
Il lavoro è il pilastro fondamentale su cui si basano le nazioni e le società. In Italia la Carta fondamentale tutela una serie di diritti dei lavoratori garantendo in particolare quelli delle fasce più deboli come le donne.
  • L'art. 1 stabilisce che L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
  • L'art. 4 sancisce che " La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
  • L'art. 35 tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni curandone anche la formazione e l'elevazione professionale.
  • L'art. 36 sancisce il diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
  • L'art. 37 estende alla donna gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Il codice civile all'art. 2110 tutela anche il periodo di gravidanza e di puerperio.
  • L'art. 38 tutela l'assistenza sociale e le forme di previdenza.
  • Il diritto di sciopero è garantito dall'art. 40 ed è regolato dalle leggi.
  • L'art. 41 è un crocevia nel quale si incontrano le esigenze del capitale e la sicurezza nel lavoro: l'iniziativa economica privata è libera, ma non può recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. L'art. 2087 del codice civile stabiliva già l'obbligo di sicurezza del datore di lavoro.
  • L'art. 46 prevede, ai fini dell'elevazione economica e sociale del lavoro, il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende secondo quanto stabilito dalle leggi.
Questo è ciò che è scritto nella nostra Costituzione:semplicemente perfetto. Questi dettami costituzionali per circa un trentennio sono stati perseguiti e realizzati,consentendo al nostro Paese di ottenere un larghissimo e diffusissimo benessere. Il nostro Paese pur essendo quasi privo di materie prime si affermò nel mondo per la produzione manifatturiera e soprattutto grazie al talento dei nostri lavoratori, il Made in Italy diventò un culto in tutto il Pianeta. Tutto ciò fu possibile grazie alla grande visione del lavoro dei padri costituenti prima, e poi grazie alle grandi battaglie politiche e soprattutto sindacali dopo. Purtroppo,tutta quella generazione di persone di grande statura morale,pian piano viene a mancare,e come spesso succede si verifica il salto generazionale,per cui si presentano personaggi di scarsa statura morale,politica,e sindacale,ma soprattutto incapaci.
Questi personaggi che costituiscono l’attuale classe politica e sindacale non sapendo cosa fare perché incapaci si comportano esattamente come quei figli che ereditano l’impero economico del genitore e essendo inetti e incapaci,proprio per il salto generazionale,l’unica cosa che fanno e quella di dilapidare in pochi anni il patrimonio svendendolo. L’attuale classe politica sta esattamente dilapidando il patrimonio di tutto il Popolo Italiano,costruito con enormi sacrifici e fortissime lotte sindacali, per incapacità e scarsissima morale,perché se solo avessero un briciolo di morale,si sarebbero già dimessi per fare posto a chi è in grado,di affrontare e risolvere un problema complesso ma non difficile come quello del lavoro. Con le privatizzazioni hanno cominciato a svendere il Nostro patrimonio,poi le dismissioni,e continuano a perseguire questo obiettivo che inevitabilmente ci porterà alla miseria,perché uno Stato senza patrimonio diventa una colonia,e per far ciò,adesso cercano di smantellare gli articoli costituzionali sulla materia Lavoro per preparare ulteriori svendite,del nostro patrimonio,adducendo la puerile scusa che è necessario perché lo impone il libero mercato e la globalizzazione. Allora dico a tutti voi strani personaggi della politica e del sindacato attuale Io credo,alla vostra incapacità,e inettitudine,ormai palese,ma non credo alla vostra buona fede, perché:Io piuttosto che fare arretrare e impoverire il mio Paese,oggi chiamerei i cosi detti paesi emergenti,quelli cioè che non hanno regole e quindi fanno concorrenza sleale,e direi loro: ecco le regole da rispettare per competere,e passerei loro i nostri nove articoli principali della nostra Costituzione sul tema Lavoro e aggiungerei prendere o lasciare,se prendono bene, parte una sana competizione,se lasciano, giù dazi e misure a protezione del talento dei nostri lavoratori e soprattutto del marchio Made in Italy, e me ne fregherei dei mercati,della globalizzazione e delle vostre scuse da inetti e incapaci. Per cui,voi strani personaggi della politica e del sindacato attuale, non avendo gli attributi,sarebbe bene che in blocco andaste via,ma mi sorge il sospetto che forse avete altri interessi per restare,e allora dico: che e arrivato il momento che la Nazione intera prenda coscienza di questa svendita patrimoniale messa in atto da voi incapaci o interessati,e traendo le dovute conclusioni prenda i legittimi provvedimenti”le elezioni politiche sono a breve”. Dovete essere spazzati via,e se il caso, perseguiti, è inammissibile che la Nazione Italia diventi una colonia.
Ciao a tutti alla prossima By Navaco 50

domenica 17 giugno 2012

La nuova frontiera del Colonialismo

                                            L a nuova frontiera de colonialismo

Il colonialismo è sempre stato lo sport preferito dell’uomo stupido,arrogante e vigliacco:stupido perché alla fine le colonie le ha perse,arrogante perché la superiorità manifestata,era inesistente,vigliacco perché nascondeva la propria debolezza dietro le armi. I colonialisti come da copione celano le vere intenzioni,camuffandole da atto meritorio,” Quindi stupidi”,di poi inculcano l’idea che il popolo da colonizzare,sia inferiore,quindi,”Arroganti”infine convincono l’opinione pubblica,che per fare ciò sia necessario l’uso delle armi,quindi”Vigliacchi”.Gli unici veri motivi invece sono sempre gli stessi:sete di potere e arricchimento illecito. Tutto ciò nei secoli passati e tutt’oggi viene perpetuato nella quasi indifferenza globale. Il colonialista,nel tempo:l’atto meritorio lo ha compiuto in nome di Dio,in nome dei Vangeli,per alfabetizzare ecc..Oggi ci sono due nuovi atti meritori. Il primo i colonialisti lo chiamano esportazione di democrazia che è la sintesi di stupidità,arroganza e vigliaccheria,con l’aggravante che viene sempre applicato a Popoli deboli militarmente. Il colonialista nell’applicare questo concetto ha però capito,che esportare la democrazia è costoso e richiede tempi lunghi,come le crociate,e non si può mai sapere alla distanza come andrà a finire” Vietnam insegna”,allora il colonialista ha convocato gli esperti,di tutti i settori,per trovare un nuovo modo per colonizzare una determinata area geografica senza impiegare truppe, con buona pace per i pacifisti,che notoriamente rompono con le loro manifestazioni. Alla fine dal tavolo si alzano un gruppo di persone e dicono al colonialista di avere la soluzione del problema. Il colonialista congeda tutti gli altri,militari compresi, e chiede al portavoce del gruppo di spiegargli la soluzione che avevano trovato. Il portavoce del gruppo comincia a parlare e dice:Vede noi non siamo militari,come ben sa,ma ci occupiamo di ingegneria finanziaria,che lavora dentro un mondo virtuale con effetti sul mondo reale”non so se comprende” ma è un’arma più potente della bomba atomica,con effetti più devastanti,e può essere applicata a tutti i Popoli anche ai più forti militarmente,perché le armi non servono,basta schiacciare alcuni tasti di un computer e il gioco è fatto,in un attimo un’intera nazione si ritrova in ginocchio a mendicare, è qui entra in scena Lei signor Colonizzatore,si presenta con atto meritorio è automaticamente sarà: il salvatore Colonizzatore,senza aver sparato un colpo. Vede Lei ancora non è convinto ma ci creda la nuova frontiera del colonialismo è quella che facciamo noi è si chiama Terrorismo Finanziario ,ma poi pensi a quanto sono stupidi tutti i governanti degli stati del Pianeta,ancora non lo hanno inserito come reato nei loro Codici Penali e poi, ancora, neanche l’ONU lo considera un crimine contro l’Umanità. Quando vuole cominciamo? Il colonialista :cominciamo adesso! Il terrorismo finanziario è partito quattro anni fa dal paese più guerrafondaio e colonialista del Pianeta e ha contagiato tutto il mondo con effetti devastanti sulle Popolazioni,cogliendo prima impreparati tutti,poi inefficienti e inetti tutti. Tutti sappiamo come e quando è cominciato ma nessuno sa quando finirà: è solo inettitudine e incapacità,o qualcos’altro? Io personalmente penso che ancora oggi siamo in tempo per riavvolgere il nastro,basta fare due cose,primo introdurre a livello planetario il reato di terrorismo finanziario,secondo perseguire questi soggetti arcinoti,e processarli per crimini contro l’Umanità,perché non è vero che solo le armi uccidono.            
Ciao a tutti alla prossima. By Navajo 50

sabato 9 giugno 2012

La Stupidità dei politici

                 La  Stupidità senza fine dell’attuale schieramento politico Italiano

Ogni popolo ha il diritto dovere di decidere del proprio futuro ,senza ingerenza alcuna,e la classe politica,delegata dal popolo stesso,ha il solo dovere,di assecondare,la volontà del popolo,mettendo in campo tutte le iniziative affinché,ciò si realizzi,per il naturale motivo che il popolo è Sovrano,” Senza Se e Senza Ma “anche,nei sistemi a regime totalitario. La storia ci insegna che ,nel breve,o medio,o lungo periodo,il popolo ha sempre vinto,pagando spesso un altissimo prezzo in vite umane,ma ha sempre vinto,e sono state spazzate vie:dinastie di regnanti,di dittatori e di politicanti.  La politica è una cosa molto seria,è anche, indispensabile,per cui il problema è nella qualità,della politica stessa,quindi nella qualità delle persone,che compongono lo schieramento politico. La  politica è il mezzo attraverso il quale ogni cittadino,può dare il proprio contributo,alla crescita,del proprio Paese,in virtù dei propri mezzi e conoscenze,a titolo gratuito,per cui Onorevole. Le pagine della nostra storia repubblicana,fino a un certo momento sono piene di persone Onorevoli,ma poi come spesso accade,con il ricambio,le persone Onorevoli,cominciano a scomparire,e si affacciano sulla scena,nuovi personaggi,che,svuotano della purezza intrinseca,il vocabolo,per cui avviene la metamorfosi. La politica prima era tra la gente per la gente,la nuova politica,invece una volta eletta,  si estranea dalla gente,si installa in maniera permanente sull’olimpo,modificando spesso la legge elettorale,tant’è che ancora oggi non possiamo eleggere candidati scelti da noi perché nominati dai partiti,negandoci di fatto un diritto costituzionale. A questo punto diventano Casta,e per restare tale si auto proteggono con leggi personali,si auto referenziano,e per far si che il sistema sia sempre chiuso,attuano il sistema nepotistico, si auto stipendiano al meglio, si dotano di tutti gli accessori, vedi finanziamenti pubblici aboliti per volontà popolare,e riapparsi in forma di rimborso spese ,pensioni dopo una legislatura,con contributi irrisori,auto blu,aerei blu,portaborse,e altri migliaia di benefit. Ma per mantenere questa posizione di casta ,sono costretti a ungere i loro portatori d’acqua,e quindi nominano Inetti e Incapaci alle più alte cariche nella pubblica amministrazione e nelle aziende di stato,con stipendi d’oro e bonus da sceicchi,perché questi,al momento buono sono disponibili a salire sul patibolo,”per cui vanno pagati bene”. A loro volta,questi,creano altri portatori  d’acqua,infatti affidano appalti,per centinaia di milioni di euro a loro amici,parenti e conoscenti, soprattutto“Riconoscenti”che ritornano indietro una cospicua parte,dei soldi,insieme ai voti,poi usano la tecnica della dilatazione temporale,per far lievitare i costi,tant’è che in Italia,conosciamo soltanto l’inizio dell’opera,mai il costo, né tantomeno la fine,poi usano la tecnica ben collaudata”Opera Inutile fine a se stessa”siamo pieni di monumenti e cattedrali nel deserto. Infine affinché la casta non possa essere attaccata non si creano nemici anzi favoriscono,alcuni poteri forti come,la chiesa,le banche,e l’editoria. Ma stupidamente facendo tutto ciò,automaticamente si creano il più grande nemico di sempre:il Popolo,che aspetta risposte,da troppo tempo,che non arrivano mai, su temi fondamentali quali: il lavoro,le pensioni,la casa,la scuola,la sanità,la giustizia,i servizi,la sostenibilità della vita,i rifiuti,il recupero del patrimonio artistico e monumentale,la vivibilità delle città,i trasporti,le infrastrutture ecc.,perché la casta è perennemente,occupata in auto celebrazioni o in auto protezionismo. La loro stupidità ormai è cosi stratificata e cieca che non si accorgono più di quanto accade loro intorno,convinti come sono di detenere il potere. Ma cosi non è,il potere,quello vero,lo detiene il Popolo, che preso atto dell’incapacità morale e pratica di questi ciarlatani,e istrioni della politica,non vale la pena neanche citarli”troppo onore”li spazzerà via in un battito di ciglia,perché il Popolo non è stupido come loro credono,è solo paziente,ma fino a un certo punto,e in più il Popolo non dimentica mai i propri nemici,anzi li cataloga e li trasmette alla nuova generazione,non si sa mai,dovessero riapparire.  Ciao a tutti, alla prossima,by Navajo 50.                                                                      

mercoledì 6 giugno 2012

Perchè corriamo tanto?

                                                     Perché corriamo tanto?
Per motivi di lavoro ho conosciuto moltissime persone:molte sono dimenticate,altre sono ancora presenti,con alcune mantengo un rapporto personale,con altre solo professionale,certamente,una persona,conosciuta tanto tempo fa non la scorderò mai. A quel tempo eravamo entrambi giovani e subito entrammo in confidenza,e scopri che lui aveva un grandissima passione,un po’ in comune a tantissimi,me compreso,ma la sua passione era diversa,era viscerale,lo possedeva,era la passione per le Ferrari. Certo Ferrari è un mito che tantissimi abbiamo,ma non tutti,lo inseguiamo,Lui si! Tant’è che un bel giorno che ero passato da lui,la prima cosa che mi disse appena mi vide fu:mi sono comprato una Ferrari. Sono felice per te rispondo,finalmente,hai realizzato il sogno della tua vita,ma poi aggiungo,scusami ma che te ne fai,dalle nostre parti non esistono strade per godersi una Ferrari,e lui mi risponde:non ha importanza. Festeggiammo l’acquisto,non parlammo di lavoro,ci salutammo e continuai il mio solito giro. Il mese successivo,tornai a trovarlo,ma stranamente non vidi la Ferrari in bella mostra davanti la porta,un po’ preoccupato,entro,lo vedo,e stavolta sono io che subito gli chiedo: la Ferrari? Lui,mi guarda,e mi rassicura dicendomi:non è successo niente,l’ho venduta,come l’hai venduta?mi risponde:accomodiamoci in ufficio,prendiamo un buon caffè,e ti racconto tutto. Prende dalla scrivania un foglio di carta e comincia a spiegarmi: vedi sin dal primo giorno che ho avuto la Ferrari non ho fatto altro che fare sempre lo stesso tragitto,da … a….andata e ritorno totali 200 chilometri,e perché domando io, lui,volevo battere il record di tempo sia in andata sia in ritorno e quindi trovare il limite oltre il quale non si può andare,e lo hai trovato chiedo? Lui mi risponde:No! Perché dopo venti giorni di records battuti,ieri l’altro,mi sono chiesto: che senso aveva correre cosi veloce da non vedere il paesaggio che mi circondava o mi veniva incontro,e con il quale a causa della mia velocità non potevo interagire,allora ho deciso:l’ho venduta, e ho ricomprato una comoda berlina,cosi quando guido posso guardare il paesaggio che mi circonda,e ho scoperto che è bellissimo,e pensare che non lo vedevo,ossessionato dalla velocità. Ricordo perfettamente,che lo abbracciai,dicendogli:mi hai svelato un grande segreto. A differenza di tutti gli altri esseri viventi noi Umani viviamo immersi dentro i paesaggi che sono in continuo movimento. I nostri paesaggi si muovono e si materializzano insieme alla nostra crescita,perché siamo noi che li creiamo e li muoviamo. All’interno dei nostri paesaggi troviamo non,solo immagini di naturali bellezze,ma soprattutto persone che interagiscono col nostro paesaggio,e nel momento in cui,ci fermiamo un solo attimo,e interagiamo con una sola di queste persone,automaticamente,creiamo un ulteriore paesaggio. Basta pensare al momento in cui,in un paesaggio,in un straordinario momento,un ragazzo e una ragazza,decidono di fermarsi un attimo e poi,insieme,fare la stessa strada. E’ chiaro che fermarsi un attimo per poi ripartire è necessario,serve a creare nuovi paesaggi.   In questi ultimi anni però vedo l’uomo che insegue a folle velocità un limite che mai raggiungerà per il semplice motivo,che non potendo uscire fuori da questo pianeta,inesorabilmente,si ritroverà al punto di partenza,in un profondo stato di frustrazione. Perché?:primo, saranno passati gli anni,e non se n’è accorto”la velocità ti obbliga a guardare,in una sola direzione”secondo,guarderà i suoi figli e li vedrà grandi senza averli visti crescere,terzo,guardando la sua compagna,maledirà tutti i momenti che non è stato con lei seduto al tavolino di un bar,o in spiaggia a guardare,il sole che va a dormire,inseguito dalla luna che si sta svegliando,o quando insieme a lei misuri la temperatura al bambino,che ha preso il morbillo,che poi diventa una festa e ci fai le foto,o quando neanche hai avuto la scusa di litigare per poi fare pace. Infine quando pensi che gli altri siano invecchiati,perché non hai avuto il tempo di fermarti allo specchio. Questi sono gli effetti devastanti della velocità,per cui se questa scelta è autonoma,fermiamoci a riflettere e rallentiamo,per interagire con i nostri paesaggi,se invece è costrizione,fermiamoci, prendiamo coscienza ,e gridiamo a tutti che vogliamo rallentare per goderci i paesaggi che costruiamo. In fin dei conti la nostra Terra impiega 24 ore per fare un giro, che senso ha andare più veloci?                   
Ciao a tutti. Alla prossima by Navajo 50

sabato 2 giugno 2012

L'Eredità

                Il costo della Pubblica Amministrazione ovvero da padre in figlio                                                 


Qualche giorno fa mi necessitava fare uno stato di famiglia,per cui mi reco all’anagrafe del mio Comune ,cerco e trovo un parcheggio rigorosamente a  pagamento, scendo e vado,aspetto il mio turno e chiedo all’operatore il mio stato di famiglia, lui inserisce i miei dati ,e noto che, la stampante, emessa la prima pagina resta in movimento“la mia famiglia è composta da tre persone”, stampa una seconda pagina,e si ferma, io mentalmente cerco di capire come mai due pagine,anziché la solita scarna paginetta,aggrappandomi all’idea delle nuove comunicazioni allegate,nel mentre l’operatore inchioda le pagine con la spillatrice, e me le porge. La prima cosa che faccio prima ancora di pagare è di vedere il contenuto delle pagine: prima pagina tutto regolare la mia famiglia seconda pagina un nucleo di tre persone con note annesse, a me sconosciuto. Incredulo apostrofo l’operatore dicendogli:guardi che c’è un errore la mia famiglia è composta da tre persone,gli altri non so chi siano. L’operatore mi guarda e mi dice:caro signore non c’è alcun errore,deve sapere che sono entrate in vigore le nuove norme sulla trasparenza,per cui ogni capo famiglia,da oggi saprà in realtà ,effettivamente il proprio carico familiare;finalmente abbiamo tolto il velo,non è contento? Vada tranquillo e poi ci sono le note esplicative, le legga e tutto sarà semplice. Non sapendo come e cosa ribattere,penso che la cosa migliore da fare sia tornare a casa e parlare della novità con mia moglie. Arrivato a casa ,mia moglie,mi vede un po’stranito e mi chiede, stai bene,rispondo non lo so’,guarda un po’ qua’ e le porgo le due pagine,lei prende le due pagine le guarda,e si siede di botto, ed è più stranita di me, la rincuoro subito dicendole, non ti preoccupare, mi hanno detto che adesso è cosi ,entro nei dettagli riferitemi dall’operatore comunale,e aggiungo più tardi leggiamo le note e decidiamo sul da farsi,adesso pranziamo. Spesso dopo pranzo ci concediamo un riposino,quel giorno niente da fare,solo incubi, per cui decidiamo di desistere e seduti con un buon caffè davanti,prendiamo di petto il fascicolo.   
Pagina uno siamo noi,giriamo pagina e riscontriamo quanto già avevo visto,tre persone:marito moglie e un ragazzo,passiamo alle note per cercare di capire,le note allegate,riportavano nomi, cognomi, indirizzo,numero telefonico e attività lavorativa delle persone.  A questo punto,mia moglie, dice proviamo a telefonare a questa famiglia,io,rispondo:senti dato che c’è l’indirizzo, forse è meglio andare di persona per chiedere spiegazioni. La decisione è presa. Prendiamo la  macchina e andiamo,il quartiere dove abita,questa famiglia,è di periferia,residenziale,individuato il numero civico,suoniamo al citofono,dall’altro capo,un signore risponde e dice:pronto chi è,superato l’attimo rispondo, sa io sono il signor…. Lui subito risponde:prego salga si accomodi, primo piano,guardo mia moglie,e lei sussurra pare che ci conosca. Sulla porta un signore di mezza età,ci fa accomodare,in salotto,e ci dice scusate un attimo che chiamo mia moglie,una manciata di secondi dopo arrivano,fatte le presentazioni,il signore ci dice:so il motivo della visita,perché anche noi lo abbiamo saputo,adesso vi spiego tutto. Ancora,rintronati,ascoltiamo. Il marito comincia a parlare e ci dice:dovete sapere che io sono un dipendente pubblico,e in quanto tale il mio stipendio e pagato dai contribuenti,e siccome tutti voi contribuenti vi lamentate sempre di quanto e cosa pagate, per una questione di trasparenza ora hanno deciso che ogni contribuente deve sapere chi paga e cosa paga,io e la mia famiglia siamo stati messi a vostro carico,di ciò siamo contenti, perché sappiamo che siete dei contribuenti regolari nei pagamenti, e questo facilita la nostra vita sa, abbiamo il mutuo, le bollette,l’università del ragazzo,il dentista,e qualche piccolo sfizio,increduli ci alziamo,e senza dire parola,ci avviamo alla porta.
Sull’uscio in un lampo di lucidità gli dico: e proprio ora doveva comprarsi un SUV nuovo,lui ci guarda e risponde: non se la prenda tanto poi….! Di rimando tanto poi che? Lui allarga,braccia e sorriso e sentenzia:emetteremo altro debito pubblico e se non c’è la farà lei ci sarà suo figlio,non se la prenda,funziona cosi. Saliamo in macchina” la nostra ha 11 anni di vita” e andiamo via.
Ciao a tutti alla prossima by Navajo 50