martedì 28 gennaio 2014

MARGHERITA

Margherita,vive su un altopiano,ai confini del mondo,dove di giorno il sole è sempre caldo,e la notte,la terra è cosi vicina al cielo,che le persone possono accarezzare le stelle.
Margherita vive in mezzo a un prato sconfinato,dove i colori dei fiori sono cosi prepotenti e fantastici che solo la natura li poteva immaginare;in questo fantastico e immenso prato dove vive Margherita ci sono pure tanti piccoli animali,come conigli lepri,ricci,scoiattoli,marmotte,i dormiglioni ghiri e persino le puzzole,e ci sono pure tantissimi uccelli,come,rondini ,usignoli,canarini, cardellini,falchi,civette aquile reali e persino gli allocchi,ma soprattutto ci sono gli insetti più operosi del mondo,api e calabroni che dal sorgere del sole sino al tramonto di tutti i giorni,nella loro instancabile giornata non fanno altro che impollinare per dare vita a nuove piante,e soprattutto,raccolgono tantissimo nettare per poi fare dolcissimo miele,che serve alla loro sopravvivenza ,ma piace anche moltissimo ai bambini che con il miele crescono sani e forti,e poi producono anche la cera con cui poi si fanno profumatissime candele da accendere ovunque uno vuole.
Questo è il posto dove vive Margherita.
Margherita ogni mattina si sveglia,apre gli occhi vede che già il sole è alto,si stiracchia tutta,e dopo gira la testa in direzione del sole,e sta cosi tutto il giorno,a prendere il sole perché per lei è importante,ma pure ogni giorno arrivano i suoi amici guastafeste,api e calabroni e cominciano a ronzarle attorno,chi vorrebbe posarsi sulle sue spalle chi vorrebbe posarsi sulla sua testa ,ma Margherita non sopporta tutto questo fastidio che le danno allora comincia a muoversi a ciondolare e proprio quando non ne può più,chiede aiuto alla mamma ,ma la mamma gli risponde sempre : Margherita non ti preoccupare sono buoni amici non ti fanno nulla,e lei ,no mamma mi danno fastidio cacciali via,e cosi tutto il giorno,fino al tramonto,poi finalmente per Margherita,la pace della notte,col capo chino si addormenta senza quei amici fastidiosi.
Una mattina mentre Margherita come al solito prendeva tutto il sole che poteva,senti avvicinarsi sempre più,un ronzio più forte del solito,girò il capo verso il ronzio e vide un’ape che non aveva mai visto,era bellissima, tutta a fasce gialle e nere ma soprattutto era grande,e grossa,con un pungiglione che sembrava una spada ,ebbe un attimo di paura ma vide pure che questa bellissima ape,si fermò a parlare con la mamma,lei cerco di ascoltare e capi che era venuta per capire come mai lei non voleva accettare le api,che volevano posarsi su di lei,la mamma disse che avrebbe parlato ancora con Margherita sperando di convincerla e cosi la bellissima ape andò via da dove era venuta,e quel giorno passò,ma l’indomani mattina,Margherita senti un stavolta qualcosa di veramente molto forte che veniva nella sua direzione,il tempo di girarsi e si trovò davanti il naso un calabrone enorme,nero come la pece ,che solo a guardarlo faceva paura,che la fissava ,era il capo dei calabroni,il più grande il più forte,e lei l’aveva davanti il naso,il rumore delle sue ali era assordante,e in mezzo a tanto baccano,il capo dei calabroni,con voce altisonante le disse: senti piccolina mi spieghi perché non vuoi fare amicizia con noi,e Margherita di rimando,perché mi date fastidio mentre prendo il sole,a quella risposta il capo dei calabroni si infuriò,si alzo in alto e scese in picchiata verso Margherita ,che fu veloce a scansarsi,e il capo dei calabroni fini rotolando per terra e dopo molti capitomboli,si alzò in volo e scomparve ,Margherita non riusciva più a smettere di ridere ripensando,a quanti capitomboli aveva fatto il capo dei calabroni,ma il giorno passò.
La mattina seguente,tutte le api e i calabroni avevano deciso di andare a fare visita tutti assieme a Margherita,che già da lontano sentiva un ronzio assordante e soprattutto vedeva una nuvola scura che avanzava velocemente verso di lei,allora ebbe paura veramente,ma fu fortunata perché di li stava passando un bambino,che capiva il linguaggio di Margherita,allora lei gli disse,per favore portami via con te,il bambino disse di si, la prese e la portò a casa sua.
Margherita rimase un po’ di tempo a casa del suo nuovo amico,nella stanza dove stava non c’erano ne api ne calabroni,però il sole non era lo stesso perche filtrava da una finestra ,e infine era sola non aveva nessuno accanto perché il bambino la lasciava quasi sempre sola.
Il tempo passava, e Margherita diventava sempre più triste,la solitudine la faceva stare male,allora prese,una decisione,e disse al bambino di riportarla la dove l’aveva presa,il bambino,disse di si ,la prese e la riportò nel posto dove Margherita era nata ,scavò una piccola buca ,tolse Margherita dal piccolo vaso dove era stata sistemata e la rimise dentro la terra,e andò via,Margherita subito distese le sue radici e le affondò nella madre terra e tornò a nuova vita,si stiracchiò tutta e volse il capo al padre sole,subito il suo pallore scomparve e tornò bella e splendente come non mai,allora capi tutto in una sola volta,il mattino seguente,si destò prima del solito,e a gran voce cominciò a chiamare i suoi amici fastidiosi,di li a poco si presenteranno tutti,sta stavolta senza troppo ronzio,in testa c’èra la bellissima ape a fasce gialle e nere ,e il nerissimo capo dei calabroni,il quale le chiese stavolta con voce suadente,come mai li aveva chiamati tutti,Margherita allora rispose: ora ho capito tutto e sono pronta,il calabrone capo annui ,si alzò in alto insieme alla grande ape,e lo spettacolo che videro fu un’apoteosi.
Margherita ,si drizzò tutta,apri al massimo la sua corolla e i petali uscirono fuori a massimo,a quel punto api e calabroni iniziarono la danza della vita in un turbinio di ali e colori,e ognuno fece la propria parte,chi impollinava chi prendeva il nettare,alla fine andarono via ,Margherita ere esausta ma felice,adesso la sua vita aveva un senso,e quella notte dormi bene.
Un po’ di tempo è passato,Margherita fa le sue solite cose,e si guarda sempre intorno,finchè una mattina,dalla terra vede spuntare,dei boccioli di piccole margherite,allora presa da grande commozione piange e ripensa al tempo perduto,ma finalmente è felice,e i suoi amici non sono più fastidiosi,perché ha capito che grazie a loro,in una sera fantastica di plenilunio,che verrà,potrà,chiudere la sua corolla,chinare il capo,e addormentarsi in un sonno senza fine,perché anche per lei il cerchio della vita si è chiuso

Ciao a tutti alla prossima,by Navajo 50
Monreale Aprile 2013
 

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