martedì 28 gennaio 2014

La copertina magica

Ricordo che ero molto piccolo,e ricordo che avevo sempre con me una piccola copertina,fattami dalla mia nonna,prima che io nascessi,si, perché la mia nonna ,sapeva già quanto mi avrebbe voluto bene,ed io ho ricambiato il suo amore finche è vissuta,questa copertina la mia nonna l’aveva fatta con i colori dell’arcobaleno:a me piaceva tantissimo, per cui non me ne separavo mai ,e tuttora la custodisco,gelosamente in posto segreto.
Ricordo che un giorno,avevo fatto una monelleria:avevo fatto cadere una cosa dal tavolo cercando di prenderla,e prima che mia madre sentisse il rumore del patatrac a terra scappai nell’altra stanza e non sapendo dove nascondermi,mi rannicchiai sulla poltrona,presi la mia copertina e mi nascosi sotto di essa,subito arrivò,mio padre,che comincio a chiamarmi :Paolino dove sei ,non ti vedo ,dai esci fatti vedere,non è successo niente,io sotto la mia copertina stavo zitto per paura di essere sgridato,allora sentivo,mio padre che chiamava mia madre e le diceva: ma com’è possibile Paolino non c’è io non lo vedo e non lo sento ma dove sarà,andato,sono preoccupato e tu? Allora sentivo la voce di mia madre che diceva: sono molto preoccupata anche io,il mio Paolino chissà dov’è,allora io sentendo tanta preoccupazione,alzai la mia copertina e dissi:mamma,papà sono qui,allora loro mi presero in braccio e mi riempirono di baci e abbracci,io capi che mi avevano perdonato.
Quella sera,prima di addormentarmi,ripensai all’accaduto,e non riuscivo a capire come mai mio padre e mia madre non mi vedevano,nascosto sotto la mia copertina,allora pensai alla mia nonna,che mi aveva fatto la mia copertina,con i colori dell’arcobaleno,e pensai forse è magica,ma mi addormentai,in fondo ero un bambino di quattro anni.
La domenica seguente,come ogni domenica, la mamma ci portava da sua madre, la mia nonna,che appena mi vedeva,mi abbracciava,mi baciava tutto,fino a stropicciarmi,poi mi metteva sul suo grembo,e cominciava a raccontarmi un sacco di storie,ma quella domenica io la guardai e le raccontai a mio modo quello che era successo,la mia nonna mi guardò prima seria poi si illuminò di un sorriso senza fine si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò :amore di nonna tua,Paolino mio,questa copertina io lo fatta per te,è veramente magica,e ti proteggerà per sempre.
Mentre,la mia nonna continuava a raccontarmi storie mentre mi baciava tutto io pensavo solo alla mia copertina magica ,ma dovevo sperimentarla per esserne certo e cosi feci,in più di una occasione,feci qualche monelleria,e la copertina funzionò,nessuno poteva vedermi,quando mi nascondevo sotto la copertina.
Pian piano scopri che la copertina,magica,aveva anche il potere di farmi viaggiare,e allora quando ero,triste mi mettevo sotto la mia copertina colorata e andavo a visitare posti bellissimi,spiagge assolate con tanti bambini come me che giocavano con la sabbia,o prati fioriti dove potere parlare con i conigli e le rane.
Un giorno,però successe che la mia sorellina,combinò una monelleria e fu sgridata dai miei genitori,lei scappò piangendo e venne verso di me,allora mi ricordai che quel giorno,la mia nonna all’orecchio mi sussurrò pure di non essere egoista e la magia della mia copertina la dovevo anche condividere,allora dissi alla mia sorellina di sedersi accanto a me presi la mia copertina ci coprimmo e subito,eravamo in un posto bellissimo,un grandissimo parco giochi,dove non si pagava,giostre bellissime,e poi zucchero filato,caramelle,dolciumi di ogni genere,siamo stati bene io e la mia sorellina,e poi lei non piangeva più,anzi aveva un bellissimo sorriso,e cosi tolsi la copertina ed eravamo a casa,sulla poltrona ,con i nostri genitori che ci guardavano,tutto fini li,ma io e la mia sorellina ormai avevamo un segreto in comune.
Il tempo passa in fretta,siamo cresciuti,il mondo è cambiato,molti miei affetti profondi se ne sono andati ma io la mia copertina la porto sempre con me,nel mio posto segreto,e quando ne ho bisogno ora come allora,la prendo,mi seggo in una poltrona mi copro con la mia copertina fatta dalla mia nonna con i colori dell’arcobaleno e li vado a trovare,e la cosa fantastica è che durante il viaggio ritorno bambino,in modo tale che posso essere riempito di baci e abbracci da mio padre da mia madre e dalla mia nonna,e spesso mi porto la mia sorellina,che conosce la magia della mia copertina.

Ciao a tutti i bambini del Mondo,alla prossima By Navajo 50.
Monreale giugno 2013 

Nessun commento:

Posta un commento